Convento degli Agostiniani e Chiesa del Carmine a Melpignano
DESCRIZIONE GENERALE
Quello che ormai risulta essere l’ex convento degli Agostiniani nacque intorno al 1573. Sorse per volontà della Chiesa di Roma e aveva l’intento di instaurare il rito latino su quello greco-bizantino, presente in Salento già da alcuni secoli. Il convento e la chiesa sono dei chiari esempi del Barocco Salentino. Di pregevole fattura sono il grande chiostro con la sua balconata abbellita da nove archi. È presente anche un pozzo che nella sua vera potrete scorgere un’aquila a due teste, ovvero lo stemma della famiglia Castriota Scenderberg.
La chiesa fu realizzata nel ‘600 dall’architetto Giuseppe Zimbalo e dal capo mastro Francesco Manuli. La facciata è impreziosita da fiori, putti, animali e merletti. Sul portale noterete due coppie di colonne decorate che sostengono una trabeazione con sopra posta la Madonna del Carmine. All’interno della chiesa troverete una navata unica con diversi altari barocchi. A causa delle soppressioni volute da Napoleone il declino del luogo di culto subisce un inevitabile tracollo, che portarono all’Amministrazione comunale, nel 1981, ad acquistare il bene e a restaurarlo.